MERCATO IMMOBILIARE IN EUROPA

In Europa nel primo semestre di quest'anno gli investimenti nel comparto immobiliare residenziale si stimano in circa 135 miliardi di euro, in rialzo del 7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. E' quanto emerge dell'Osservatorio realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con Abitare Co, secondo cui nonostante le preoccupazioni per la guerra e l'inflazione, il mercato residenziale è tra i preferiti dagli investitori istituzionali. Dopo aver chiuso un 2021 record per numero di compravendite immobiliari (circa 750.000), grazie ad una domanda di acquisto esuberante e a una politica creditizia molto espansiva, il settore residenziale italiano ha iniziato il 2022 con lo stesso slancio: compravendite +12,5% con Milano a +16%, confermandosi il mercato più dinamico, e Palermo a +13%. Aumenti a doppia cifra anche per Bologna, Venezia e Firenze, mentre a Roma l'incremento delle compravendite è stato poco sotto il 10%. Sul fronte delle quotazioni, nell'ultimo anno si registra un incremento a livello nazionale del 2,5%, con il nuovo che supera il cinque per cento, e tutte le grandi città che mostrano incrementi superiori alla media italiana. Milano ancora una volta fra le più dinamiche (+4,7%) dopo solo Palermo (+5,1%). Seguono Firenze, con una crescita del 4,1%, Roma e Genova (+3%). 'Il post pandemia ha innescato un nuovo ciclo di crescita dell'immobiliare residenziale europeo. Anche se sono serie le preoccupazioni sulla guerra e sull'inflazione, la domanda sia degli investitori che dei privati è in aumento in tutti i Paesi. In questo ciclo è il prodotto 'casa' al centro della domanda', ha detto Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari.