GESTIONE AFFITTI
Ristrutturazione del mutuo per chi è in difficoltà

Tra i vari puntelli a beneficio della casa nel decreto Sostegni almeno due sono i provvedimenti per chi ha problemi molto seri: uno riguarda chi ha comprato casa ma non ce la fa con il mutuo e un altro va a beneficio degli inquilini in difficoltà con gli affitti e con lo sfratto in corso.
Pignoramenti immobiliari
È possibile chiedere la ristrutturazione di mutui ipotecari (o un finanziamento) per immobili abitazione principale del debitore, oggetto di procedura esecutiva. Il debitore deve essere definibile come «consumatore». Le condizioni principali sono:
1 aver rimborsato, alla presentazione dell’istanza, almeno il 5% del capitale originariamente finanziato;
2 la casa non deve rientrare nelle categorie catastali A1, A8 e A9 e comunque non deve essere «di lusso» in base alle caratteristiche di cui al Dm 1072/1969;
3 la richiesta va presentata entro il 31 dicembre 2022;
4 la procedura esecutiva deve essere pendente alla presentazione della domanda e il pignoramento deve essere stato notificato entro il 21 marzo 2021;
5 il debito complessivo non deve superare i 250mila euro;
6 la dilazione dell'importo rinegoziato deve essere non inferiore a dieci anni e non superiore a 30 a (in ogni caso non oltre gli 80 anni del debitore).
Le rinegoziazioni e i finanziamenti possono essere assistiti dalla garanzia a prima richiesta rilasciata dal Fondo di garanzia per la prima casa.
Il gudice dell’esecuzione immobiliare può comunque sospendere il processo fino a sei mesi, su istanza del debitore.
Sfratti e canoni non pagati
Arriva la proroga degli sfratti per morosità e pignoramenti, limitati però alla pandemia. Quindi:
1 blocco delle esecuzioni sino al 30 settembre per quelli convalidati dal 28 febbraio 2020 al 30 settembre 2020 fino al 30 settembre 2021;
2 blocco sino al 31 dicembre 2021 per le convalide pronunciate tra il 1° ottobre 2020 e il 30 giugno 2021.
Gli sfratti convalidati prima del 28 febbraio 2020 sono sospesi sino al 30 giugno 2021.